quando mi accingo a modificare il sito rileggo i vecchi testi e decido che dovrebbero essere aggiornati ma li lascio almeno fino a che avrò tempo oppure fino al 31 Marzo 2022,fine del periodo di emergenza almeno per ora. Segue quanto ho appena scritto per coloro che non sono guariti bene
26 GENNAIO 2022 Terapia Domiciliare Precoce per COVID
Ancora oggi ,a due anni dall’inizio della pandemia , che resta di origine sconosciuta, c’è incertezza nel grande pubblico su quali siano le cure realmente disponibili ed anche permane un dibattito fra le maggiori autorità sanitarie e moltissimi medici sulla tattica da seguire nelle fasi acute della malattia. Non voglio entrare nel dibattito scientifico (che è leso da posizioni ideologiche e politiche se non da conflitti di competenza e dagli interessi delle maggiori case farmaceutiche) ma desidero puntualizzare quali siano i farmaci realmente disponibili e dai primi sintomi.). Parimenti non voglio qui entrare nel contenzioso legale fra le circolari del Ministero della Salute, i ricorsi e le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato
1) I farmaci antivirali diretti (per es. remdesvir) e gli anticorpi monoclonali possono essere usati solo in ospedale ove per forza di cose il malato giunge già grave
2) Acyclovir, benchè noto da decenni non è stato mai accuratamente studiato né prima né dopo la pandemia ed ufficialmente serve solo per combattere gli Herpesvirus
3) La terapia con plasma iperimmune , nei centri ove è disponibile, di fatto è complicata e di nuovo solo disponibile in ospedali determinati per malati che vi giungono già gravi
4) Farmaci convenzionali quali alcuni antibiotici , FANS, cortisonici, antiaggreganti , anticoagulanti ed immunomodulanti sono l’armamentario necessario per istaurare una cura precoce a casa SENZA QUINDI RICORRERE ALLA VIGILE ATTESA SENZA CURE OPPURE CON UN UNICO FARMACO,IL PARACETAMOLO,CHE NON E’ ANTINFIAMMATORIO MA SOLO ANTIPIRETICO E CIOE’ FARMACO ATTO A DIMINUIRE LA FEBBRE,SPESSO UTILE NEI BAMBINI. Non si può stabilire un protocollo che vada bene per tutti e cioè non si può prescrivere una serie di farmaci senza conoscere il paziente. Purtroppo spesso pazienti che sono abbandonati dal Medico di Base si rivolgono per telefono a Medici disponibili per avere una cura per il covid. Dall’inizio della pandemia un formidabile gruppo facebook (vi aderiscono oggi quasi settecentomila persone) terapia domiciliare covid 19 ha istituito delle linee guida che da novembre 2021 sono diventate molto precise. Chi desidera chiedere aiuto deve seguire quelle linee guida ed un medico (fra i tanti anche io) offrirà il proprio aiuto a distanza. A titolo personale io seguirò SOLO pazienti che già conosco. Fatte queste premesse naturalmente non stilerò qui delle prescrizioni ma semplicemente delle considerazioni razionali sull’uso dei farmaci:
a) Antibiotici- sono sempre da usare dall’inizio se c’è un minimo sospetto di infezione delle vie aeree superiori o inferiori. Il loro uso va a seconda dei casi da 3 a 6 giorni. Azitromicina 500 mg è un antibiotico macrolidico che è stato molto usato. Ma ci possono essere dei motivi per cui invece si devono usare altri antibiotici quali doxicillina 100 mg 1 x 2 per 5/6 giorni oppure anche amoxicillina ed acido clavulanico 1 gr. X 2 per 5 giorni. Questi antibiotici certo offrono una copertura per le infezioni batteriche ma forniscono anche ostacolo al virus nel colpire i recettori ACE 2 polmonari
b) Antinfiammatori (FANS ed altri) . Ibuprofene 600 mg o anche acido acetilsalicilico 500 mg1 o 2 volte al giorno. Acido acetilsalicilico è usato da molti cardiopatici in dosi però da 100 mg. :ottimo antinfiammatorio con notevoli capacità di antiaggregante piastrinico. Idrossiclorochina 200 mg una al giorno , è antinfiammatorio molto utilizzato e che ha mostrato scarsa tossicità in decenni di uso per la artrite reumatoide ed ha evidenziato ottimi risultati nella pandemia specialmente nelle terapie di massa in Asia.
c) Cortisonici- Tipico della malattia l’esagerata reazione antinfiammatoria con cascata delle citochine antinfiammatorie che però spesso conducono alla formazione di trombosi venose disseminate. L’uso dei cortisonici è raccomandato dal secondo giorno in avanti: prednisolone 25 mg per almeno tre giorni per poi scalare al ribasso. In certi casi può anche essere adatto il betametasone 0,5 mg.
d) Gli antiaggreganti piastrinici (aspirina o dipiridamolo 75 mg) sono utili per evitare una importante componente della formazione del trombo. Spesso sono indicate le eparine a bpm (seleparina e simili) anticoagulanti molto manegevoli di facile uso domiciliare , usati da decenni (somministrazione sottocutanea)
e) Farmaci Non convenzionali Chi scrive li utilizza nella pratica quotidiana ma non nella terapia della fase acuta del covid
f) VITAMINE ED IMMUNOMODULANTI . Certamente Vit D3 a dosi di almeno 2/3000 UI al giorno è molto importante. Una lista di immunomodulanti è allegato ad una delle pagine del mio sito e cercherò di aggiornarla
IN CASO DI SOSPETTO COVID RIVOLGETEVI SEMPRE IN PRIMA BATTUTA AL VOSTRO MEDICO O PEDIATRA DI BASE
26 GENNAIO 2022 POST COVID E LONG COVID
Non dico certo una cosa originale sottolineando che le notizie riguardanti i postumi di questa malattia siano spesso tendenziosi, a volte falsi, in genere incompleti. Tuttavia , pur considerando i quadri clinici delle diverse mutazioni (varianti) si può considerare che le situazioni cliniche possono essere raggruppate in quadri clinici e così le sequele di durata anche molto rilevante. Qui mi riferisco ai pazienti adulti in quanto non ho esperienza sufficiente neanche per valutare la pur ridotta letteratura in proposito. Come per tutti gli stati morbosi cronici o acuti la classificazione ci fa correre il rischio di considerare lo stato di salute o addirittura la persona come un puzzle di cui curare i diversi pezzetti. Tuttavia cerchiamo di schematizzare al fine di riconoscere le diverse alterazioni e sofferenze della persona per poi giungere ad una sintesi, come sempre necessario per un approccio integrato di medicina olistica
1) Quadri clinici acuti a tipo neurologico : intensi tremori, alterazioni di gusto e olfatto, cefalea persistente, alterazioni del campo visivo ed altri disturbi neurovegetativi. Questi sintomi molto comuni in fase acuta (diciamo una settimana) se perdurano segnalano un coinvolgimento neurologico che non è ancora stato definito con certezza in quanto a patogenesi e prognosi. Il nostro approccio medico integrato è costituito da terapie di rigenerazione dei neuroni , di stimolazione di strutture nervose e di integrazione alla ricostruzione delle guaine mieliniche e riduzione delle sostanze tossiche negli spazi interstiziali. La scelta terapeutica cadrà quindi sull’uso di integratori quali citicolina , acido glutammico, NAC e GSH omeopatico, ed oligoterapia (ad esempio selenio, vit A, vit.D, Magnesio, Fitoterapia , terapie antinfiammatorie con curcumina , boswllia serrata ,curcumina etc. Una linea che noi usiamo è quella delle citochine SKA omeopatizzate quali NGF,BDNF, alcune interleuchine
2) Quadri clinici a tipo virosi cronica. Alcuni quadri clinici sembrano mostrare andamenti di tipo virosi ricorrente o cronica ed ormai sono stati classificati numerosi quadri in cui virosi croniche hanno fatto sviluppare infezione/presenza di virus, specialmente Herpes virus (EBV,CMV etc.) . In questi quadri l’approccio infettivologico potrà far discernere diagnosi, terapia e prognosi.
3) Quadri simil reumatoidi. Sintomi e Segni saranno di un aggravamento di malattie reumatoidi o la loro comparsa. Si tratta di processi infiammatori , a volte con sospetti stati autoimmuni che possono essere ricercati , prima che curati .
4) Cronicizzazione delle alterazioni vascolari periferiche
5) Cronicizzazione dei parenchimi polmonari
Si tratta di un elenco , non esaustivo in cui l’intenzione non è di fornire i nomi di una serie di farmaci convenzionali o no da utilizzare. Si tratta invece di rammentare che in esito di malattia covid bisogna utilizzare l’approccio ed i diversi mezzi diagnostici e terapeutici convenzionali e non convenzionali. Se già non lo si fa ogni giorno bisogna quindi ricorrere alle rilevazioni elettromagnetiche con biosensori , alla tipizzazione linfocitaria , alle terapie immunomodulanti e protettive . La cura non è ammucchiare le terapie a peso ( o non peso per i farmaci omeopatici) e tutto andrà bene; si tratta di ritornare alla medicina con attenta analisi anamnestica , esame obiettivo e relazione continua con i pazienti (o anche gli impazientI)
SEGUE ARTICOLO PER LA CURA PRECOCE DEL COVID. GLI INTERESSATI A QUESTOTIPO DI RIFLESSIONE POSSONO SEMPRE RIFERIRSI AL MIO SITO www.medicinaolisticaintegrataquantistica.com
21 dicembre 2020
Ultime dalla Francia.... Il professore Christian Perronne. ipervaccinista, assolutamente a favore degli undici vaccini da iniettare ai bimbini francesi, seguace di Pasteur, un vero provax, sul nuovo vaccino afferma: . "Tutte queste misure sono fatte in modo che i francesi chiedano un vaccino. Qual è quindi il vantaggio di un vaccino generalizzato per una malattia la cui mortalità è prossima allo 0,05%? Questa vaccinazione di massa non è necessaria. Inoltre, i rischi della vaccinazione possono essere maggiori dei benefici. La cosa più preoccupante è che molti paesi, tra cui la Francia, si dicono pronti a vaccinare nelle prossime settimane, mentre lo sviluppo e la valutazione di questi prodotti sono stati affrettati e nessun risultato l'efficacia o la pericolosità di questi vaccini non è stata finora pubblicata. Avevamo diritto solo ai comunicati stampa dei produttori industriali, consentendo alle loro azioni di salire sul mercato azionario. La cosa peggiore è che i primi “vaccini” che ci vengono offerti non sono vaccini, ma prodotti di terapia genica. Inietteremo acidi nucleici che causeranno la produzione di parti del virus da parte delle nostre stesse cellule. Non conosciamo assolutamente le conseguenze di questa iniezione, perché è la prima nell'uomo. E se le cellule di alcuni "vaccinati" producessero troppi elementi virali, provocando reazioni incontrollabili nel nostro corpo? Le prime terapie geniche saranno con l'RNA, ma ci sono progetti con il DNA. Normalmente, nelle nostre cellule, il messaggio viene inviato dal DNA all'RNA, ma in determinate circostanze è possibile il contrario, soprattutto perché le nostre cellule umane contengono sin dall'alba dei tempi i cosiddetti retrovirus "endogeni" integrati nel DNA dei nostri cromosomi. Questi retrovirus "addomesticati" che ci abitano sono generalmente innocui (a differenza dell'HIV, del retrovirus dell'AIDS ad esempio), ma possono produrre un enzima, la trascrittasi inversa, in grado di trascrivere all'indietro, dall'RNA al DNA. Quindi un RNA estraneo al nostro corpo e somministrato per iniezione potrebbe codificare DNA, altrettanto estraneo, che può quindi integrarsi nei nostri cromosomi. C'è quindi un rischio reale di trasformare i nostri geni in modo permanente. C'è anche la possibilità, modificando gli acidi nucleici degli ovuli o dello sperma, di trasmettere queste modificazioni genetiche ai nostri figli. Le persone che promuovono queste terapie geniche, falsamente chiamate "vaccini" sono apprendisti stregoni e prendono i francesi e altri cittadini del mondo, per cavie. Non vogliamo diventare, come i pomodori o il mais transgenico, OGM (organismi geneticamente modificati). Un funzionario medico di una delle aziende produttrici farmaceutiche ha affermato pochi giorni fa di sperare in un effetto di protezione personale, ma che non si dovrebbe sperare troppo in un impatto sulla trasmissione del virus, quindi sulle dinamiche dell'epidemia. Questa è un'ammissione mascherata che non è un vaccino. Una vergogna. Sono ancora più inorridito perché sono sempre stato a favore dei vaccini e ho presieduto per anni gli organismi che formulano la politica sui vaccini. Oggi dobbiamo dire basta a questo piano estremamente preoccupante. Louis Pasteur si sta rivoltando nella tomba. La scienza, l'etica medica e soprattutto il buon senso devono prendere il sopravvento."
17 dicembre 2020
qualche giorno fa scrissi ai mie clienti e sul mio sito qualcosa riguardante quella che è una vera e propria epidemia da parte di virus erpetici,in partcolare il virus di Epstein Barr. Le preoccupazioni espresse sono attualissime. Inoltre forse in quel momento mi illudevo che la folle gestione della sanità in Italia,specialmente a causa,o durante la pandemia covid, andasse esaurendosi. Invece ,come tutti cittadini noto le stesse isufficienze ed anzi rassegnazioni,da parte della politica in generale e del governo nello stabilire l'assistenza domiciliare,gli interventi per rendere possibili e non pericolosi i trasporti e le scuole! Oggi va di moda: 1) non curare a casa i pazienti con farmaci che non sono stati sufficientemente validati (idrossiclorochina,azitromicina,cortisonici,antinfiammatori,vitamine antiaggreganti) 2) "state a casa ed utilizzate il paracetamolo.." per abbassare la febbre a costo di..aggravarvi . Ai medici: non usate farmaci quali cortisonici,eparine a basso peso molecolare perchè sono difficili da usare,anche se è vero,li avete usati a casa dei pazienti dimessi o in fase acuta per anni,per decenni 3) nei casi gravi...andate in ospedale anche se purtroppo la disorganizzazione e le infezioni ospedaliere hanno messo in pericolo anche i malati covid,e ciò nonostante la dedizione e capacità della stragrande maggioranza di medici ed infermieri. Quindi una imperante paura si associa ad una rinuncia a fare bene anzi a fare del bene ai malati. Pure in primo piano l'incoerenza scientifica...non è sufficientemente dimostrato che la vitamina D potenzia l'immunità (numerose invece le pubblicazioni che lo dimostrano ed alcune hanno trovato anche dimostrazioni di effetti anticovid),la vitamina C...stessa cosa,Zinco e selenio..stessa cosa,azitromicina..non serve perchè non dimostrato (invece ampiamente dimostrata l'inibizione dei recttori ACE2 polmonari),idrossiclorochina (dopo la sentenza del consiglio di Stato contro il divieto posto da AIFA all'uso di idrossiclorochina "off label" (cioè anche non per artrite reumatoide per la cui indicazione è invece autorizzato) . Si dirà...però mi sento confortato perchè vuol dire che i contollo ono rigorosi e scientifici..Ultima delusione:per la prima volta nella storia della medicina si autorizza un vaccino con urgenza e per vaccinazioni di massa (in passato ci volevano anni di studi e controlli prima della autorizzazioni da parte delle agenzie regolatrici del farmaco, FDA,EMA etc). Questa volta invece si autorizzano le vaccinazioni di massa con qualunque numero di vaccinati,con qualunque vaccino con la sola condizione che le agenzie regolatrici abbino il tempo di leggere i documenti delle case produttrici.Se leggono in fretta forse ce la fanno a leggere tutti i documenti per questo mese e finalmente iniziare le vaccinazioni già durante le vacanze di Natale. Quindi la scienza si è trasformata,modernizzata....Autorizzazioni veloci per i vaccini,caute e lunghe per i farmaci che si sta dimostrando possano consentire la cura dei pazienti a casa prima che si aggravino. Molti medici però,non tanto paurosi e muniti di senso del dovere,visitano a casa o consigliano pazienti disperati che si sentono e sono abbandonati dal proprio MMG (non tutti i MMG sono così però) o dall'assistenza domiciliare. Date un'occhiata al gruppo FB terapiadomiciliarecovid19 in ogni regione,al protocollo Remuzzi,Direttore dell'Istituto Mario Negri,per non citare I medici che in TV non compaiono ed anche quelli che pur in TV,sono onesti da lasciare trapelare dei seri dubbi.Piero Bassetti,cattedratico di Genova competentissimo riferisce che sui suoi social solo il 35% degli Operatori Sanitari si dichiara disponibile alla vaccinazione anticovid. Molti sondaggi riferiscono che molti medici sono dubbiosi o contrari a vaccinarsi. Sarà che ci siano dubbi di fronte a condotte NON scientifiche? Intanto è vero l'ISS ha programmato uno studio per verificare il livello anticorpale esistente dopo vaccinazione dopo un mese,sei mesi,12 mesi anche per giudicare l'eventuale necessità di dosi di richiamo.Invece uno studio per valutare l'immunità dopo malattia non è stato neanche ipotizzato. Il Prof.Ippolito ha dichiarato che se uno è stato malato non deve assolutamente essere vaccinato..il Prof.Burioni ha detto esattamente il contrario. Il Prof.Cauda ha detto che certo si dovrebbero misurare gli anticorpi (la famosa sieroprevalenza) ma in corso di vaccinazione di massa si devono vaccinare tutti i cittadini perchè sarebbe altrimenti troppo complicato.Lo capisco ma cosa succederà? Chi ha soldi doserà i propri anticorpoi,chi non ce l'ha si deve affidare...Poi servirà il vaccino.Credo che si capirà comunque che i vaccinati all'inzizio saranno pochi e che forse occorrerà tutto il 2021 per vaccinare il 60/70% della popolazione,quota sufficiente a creare l'immunità di gregge. Intanto,qui si coerentemente,come da inizio pandemia si promette a tutti.restiamo perchè solo con il vaccino saremo tranquilli. INTANTO I MEDICI CHE CERCANO DI CURARE A CASA,CON GRANDE SUCCESSO,NON VENGONO SUPPORTATI,ANZI sono OSTACOLATI. INFINE NOI iTALIANI DICIAMO SEMPRE CHE ALL'ESTERO è MEGLIO.Invece in Francia L'ordine dei Medici ha messo sotto inchiesta Raoul Didier,il noto infettivologo che a Marsiglia da Marzo ha curato con grande successo centinaia di pazienti ambulatoriali con un prtocollo contenente fra l'altro idrossiclorochina.
25 novembre 2020
Traduco la prima parte dell’Introduzione del libro “The Epstein Barr Virus” di Kasia Kines, testo di oltre 500 pagine, che coniuga una rigorosa divulgazione ad una aggiornata sintesi degli elementi scientifici sull’epidemia del virus di Epstein Barr :
Oggi abbiamo di fronte una vera epidemia di cui la gente non si rende conto e i cui medici non capiscono cosa c’è che non va. Molto spesso la condizione di base è l’infezione da EBV. Molte persone soffrono per anni o per decenni ed insieme ai medici interpellati giungono alla conclusione che….non c’è niente da fare … Ricordo un cliente i cui anticorpi contro EBV erano molto elevati. Mi disse che i sintomi (facile affaticamento , confusione mentale , mialgie ) duravano da anni. Una terapia specifica , provvedimenti per cambiare gli stili di vita ed una terapia con integratori condussero ad impressionanti e rapidi miglioramenti.
Questo ed altri libri e numerose pubblicazioni da me letti e studiati negli ultimi anni sembrano raccontare le storie che spesso incontro nella mia attività professionale. Per tutti i clienti nell’anamnesi remota bisogna cercar episodi che potrebbero essere stati prime infezioni da virus erpetici , ma bisogna cercarli e fare esprimere il cliente. Anche gli esami , sia strumentali che ematochimici , bisogna interpretarli anche in termini sequenziali riconoscendo ad esempio diversi valori in diverse epoche per linfociti, eosinofili, ecografie tiroidee etc ., non solo quindi dando attenzione agli ultimi esami. Come noto serve poi la visita (esame obiettivo) e la ricerca dei campi magnetici con biosensore.
Oggi ancora molti Colleghi ritengono che alti titoli anticorpali relativi agli 8 Herpesvirus significano solo che c‘è stata in passato una infezione e che anticorpi specifici sono stati generati. Non è così : alti livelli anticorpali indicano una lotta in corso contro il virus ,che alberga stabilmente nel nostro organismo ma non per questo bisogna lasciarlo libero di prolificare , compiere nuovi attacchi e contribuire ad innescare altre infezioni o addirittura svolgere una parte importante in malattie immunomodulate . Tale approccio è superato in quanto la malattia cronica da EBV è spesso concausa , innesco o addirittura determina gravi e diffuse malattie quali tiroiditi autoimmuni , fibromialgia , sclerosi multipla ed altre malattie immunomediate e molti linfomi. La cattiva informazione anche da parte di Professionisti quali Farmacisti e Medici farmacisti o medici che rendono difficile alle persone la comprensione del problema.
Ho voluto in questa occasione esporre uno dei problemi di una pratica medica moderna sperando che presto si ricominci a pensare che le persone hanno anche altri problemi da fronteggiare che la COVID e che la Covid stessa va prevenuta con una immunità sufficiente , magari potenziandola, e con terapie a casa ove non si deve lasciare la persona senza cura e nella paura di aggravarsi.
11 Novembre 2020 In effetti esito a criticare i Colleghi di MMG perchè ho visto che non sono stati supportati a sufficienza dalle ASL e persino ove le USCA sono state attivate,essi sembrano esonerati o esautorati. Mi giungono alcune testimonianza relative alla condotta di medici di famiglia,che oltre che consigliare (ma consigliare davvero) assistono (telefonano a casa,vanno a visitare,ricontrollano e soprattutto stabiliscono terapie) ma purtroppo molto più numerose sono le testimonianze di pazienti che riportano che il MMG è incontattabile,irragiungibile e che non ci pensa neanche nè a dare terapie per telefono nè tantomeno andare a visitare il paziente. !!!!!!!!!!!!!Ora sento autorevoli membri del CTS e specialisti che bisognerebbe coinvolgere i MMG. Credo che neanche al tempo della epidemia di spagnola i medici ed il sistema sanitario dicevano in sostanza...stai a casa e speriamo che non peggiori........ma molti peggiorano pressando gli ospedali in condizioni peggiorate e molti ,allarmati da questo sistema e sentendosi abbandonati vanno infine in ospedale...
https://fb.me/e/gdpuxaPY2?ti=wa è il link di un evento tenuto on line in data 8 ottobre,tema l'immunità , richiesta da una associazione di Genitori ed Insegnanti di Asti
L'attività dello studio è ripresa il 18 Maggio come da DPCM e con le modalità previste,adattate però al mio studio ed alle PERSONE che nel mio studio entrano. In precedenza avevo effettuato solo visite urgenti per persone sostanzialmente abbandonate dal SSN.Però oggi 20 settembre comincio a scrivere qualcosa che mi frulla in testa e che non riguarda solo COVID ma qualcosa che riguarda questa nostra era e ciò che il COVID ha sottolineato,cambiato ed in parte deteriorato. Consiglio di dare un'occhiata alle riflession precedenti,una sorta di diario osservazionale,sporadico e senza pretesa di ordine. Seguono le mie riflessioni che saranno molto ponderate e elencherò:
1) Ciò che vedo oppure ho visto ed a mio avviso è certo. L'avere impostato l'approccio alla malattia COVID che prescriveva di non chiamare il Medico di Famiglia (peraltro non equipaggiato neanche di mascherine) e basarsi sulla chiamata al 112, ha determinato il panico perchè 112 rispondeva ,come sempre, a tutte le emergenze,anche non sanitarie,che sono state per questo molto penalizzate, ed il malcapitato malato o familiare,dopo ore di attesa si sentiva prescrivere in genere paracetamolo..e poi ci sentiamo... fra qualche giorno. Gli interventi pronti, con cura ed esecuzione di tamponi,sono stati davvero pochi.Ciò ha determinato l'aggravamento massivo ed esteso di persone che avrebbero dovuto essere curate a casa- Così le Persone spesso arrivavano in ospedale e venivano respinti o ricoverati in reparti covid o in terapie intensive (che erano state eroicamente ed in fretta preparate).Che terapia potevano fare i Medici che,come tutti,non conoscevano la malattia! Assistevano la respirazione e supportavano i parametri vitali. Quindi un annullamento della medicina del territorio con contemporaneo rallentamento ed annichilimento dell'attenzione alle persone affette da altre malattie croniche ed acute: quante visite , terapie , interventi non fatti o rinviati? Ma ciò che non è perdonabile è il fatto che ISS ha ampiamente scoraggiato le esecuzioni di autopsie che invece normalmente e per Legge vengono eseguite negli ospedali in caso di diagnosi dubbia.Quindi in corso di pandemia dovevano essere effettuate sistematicamente e routinariamente dato che la malattia era sconosciuta!!! Solo tardivamente con le prime autopsie svolte a Milano ed a Bergamo per una vera rivolta morale,gli Anatomopatologi hanno potuto identificare la malattia ( non una semplice polmonite virale interstiziale con grave insufficienza respiratoria , ma una unfezione con tempesta di sostanze antinfiammatorie (citochine), trombosi o coagulazione intravascolare disseminata,effetti sistemici ed infine anche polmonite . Così la terapia fu cambiata ed oggi,anche se con le contraddizioni e chiusure verso terapie non riconosciute da AIFA , la terapia è possibile con eparine a basso peso molecolare,antinfiammatori,antibiotici. Tornando indietro certamente non si può perdonare che molti governi dal 2007 non hanno tenuto in considerazione il piano di emergenza nazionale (che citava come prima priorità la dotazione di milioni di mascherine).Spesso gli aggiornamenti sono stati "copia e in colla"..un'attendimento burocratico.... Per non essere assolutista voglio ricordare che qualche Regione (ci risulta il Veneto) abbia rinnovato negli anni almeno i piani di emergenza regionale.Nel generale approccio disastroso sopra riportato ci sono pure stati atteggiamenti diversi che hanno favoprito un pò di più il sistema territoriale,l'andare verso il malato e non piantarlo lì.Per la prima volta si è detto agli Italiani : State a casa, non choedete cure ai Medici ed agli Ospedali e rivolgetevi agli ospedali solo se in condizioni gravissime!
2)TESI senza prove e nei riguardi delle quali PRETENDO che sia l'Autorità Sanitaria Mondiale,Europea ed Italiana a intraprendere studi sistematici. Sembra infatti che tali autorità non ci tengano affatto pur essendo obiettivi ed argomenti,determinanti. Certo anche sulle cure ci sono state incertezze ma non voglio esprimermi perchè l'autorità sanitaria avrebbe dovuto e dovrebbe svolgere trials ampii e senza pregiudizi ricordate l'esclusione dei derivati della clorochina,dei sieri di convalescenti , del semplice ed efficace approccio e sistema terapeutico tenuto a Marsiglia già da Marzo? Continuando con le incertezze a cui le AS dovrebbero mettere mano con appropriate investigazioni e studi epidemiologici ci sono quelle che dovrebbero rispondere alle domande: Sono i tamponi attendibili?.Ci sono idee contradditorie perchè molti scienziati ritengono che il prelievo fa solo reperire materiale genico senza specificità, AL MASSIMO MATERIALE PROPRIO DI "QUALUNQUE CORONAVIRUS" (sono sette i coronavirus respiratori presenti nei noistri organismi):. Altri scienziati ritengono invece il tampone affidabile. Anche sulla validità epidemiologica di tali prelievi e sulle indagini sulla sieroprevalenza c'è disaccordo, ma fin'ora non ho visto coerenti studi e vengono effettuati ogni giorno migliaia di prelievi senza programmazione e senza fiissare un campione di riferimento,una survey,nè per età,nè per categoria,nè per area geografica. Ma il dubbio maggiore è quello sulla significatività del prelievo genico è : Se uno ha il tampone positivo ma è asintomatico , è contagioso? Su questo argomento si scontrano pareri discordi , nazionali ed internazionali , anche di livello altissimo e spesso si scivola sulla tautologia: Dipende forse dalla carica virale! Allora dai a studiare la carica virale!! Macchè. Per quanto riguarda le azioni svolte dal governo e dai vari comitati mi astengo perchè comprendo che chiunque avrebbe avuto difficoltà organizzative con le prenesse esistenti. Pur tuttavia si sono notate incongruenze e messaggi ambigui (non parlo qui di politica nè della scarsa efficienza della macchina burocratica , che si è confermata insufficiente). Infine altro argomento discusso e mai ufficialmente e scientificamente considerato con studi sistematici:la analisi dei dati statistici comunicati ieri ed oggi ,anche a riguardo delle diagnosi e delle morti ,erano attendibili?. Ed oggi a che punto siamo? Come si possono prendere decisioni politiche sulla base di previsioni che sono incerte senza cioè gli elementi che in questo capitolo sottolineo???????
Eppure i riscontri postumi di OMS ed ogni autorità hanno dimostrato la presenza di COVID 19 dal 2019 e nel 2019 a New York si svolse una collossale simulazione di pandemia da coronavirus perchè molti dati coincidevano nel prevedere possipile una pandemia del genere. Ma da dove è venuto? Anche su questo ci sono pareri autorevoli discordi:da un laboratorio come quello di Wuhan o dallo "spill over" salto di specie o ancora una via di mezzo. Se sugli altri argomenti resta una incognita su questo c'è il mistero assoluto.
3) Infine riassumerò consigli igienici,di prevenzione secondaria,che saranno sempre aggiornati.Questi ultimi conterranno quindi anche note tecniche che,per questo motivo,troverete sul mio sito e negli allegati. Qui vedi "Immunomodulatori". Tutto ciò che è frutto di riflessione generale costituirà invece un Post nel mio profilo personale
Avrete notato che le stesse semplici norme che in ogni autunno vengono propinate in TV e cioè nutrizione appropriata e ricca di vitamine,bere molto,riguardarsi etc. non sono mai state dette in epoca di pandemia,probabilmente perchè tali istruzioni avrebbero sminuito l'effetto "ci potrà salvare solo il vaccino".
Come sempre la visita è possibile solo su appuntamento via e mail ma se qualcuno desidera spiegazioni consiglio di visitare il mio sito www.medicinaolisticaintegrataquantistica.com . Data la situazione di pandemia è necessario essere molto puntuali essere accompagnati solo se si è minorenni o vi occorre aiuto , essere muniti di mascherina chirurgica,misurare la temperatura corporea prima di lasciare casa ed essere così pazienti da seguire le disposizioni del medico in studio.Inoltre per clienti prenotati che vengano da fuori regione è necessaria una autocertificazione già stampata recante l'informazione della visita prenotata presso lo studio. Lo studio è sito al primo piano senza ascensore e fino a nuova comunicazione non sarà possibile visitare clienti con difficoltà motorie per cui se avete queste difficoltà chiamatemi per telefono e troveremo la soluzione.
Le precedenti Riflessioni sono state cancellate allo scopo di produrne sempre più fresche ed aggiornate